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I Monumenti di Mascalucia



Santuario della Madonna della Consolazione (Chiesa Madre)

Consacrata a Santa Maria della Consolazione, la Chiesa fu costruita nel tredicesimo secolo nel centro storico del paese.

Nel 1693 venne quasi interamente distrutta da un terremoto che lascio' indenne solo un altare, oggi situato nella cappella dell'abside.

La facciata principale e' realizzata in muratura e impostata su tre ordini delimitati da lastre in pietra lavica che delineano la struttura interna a tre navate. Ogni ordine presenta una finestra rettangolare che sovrasta una ulteriore finestra di forma circolare in pietra lavica a cui sottosta un grande torrione.
L'unico ingresso dell'edificio e' rappresentato da un portico anch'esso in pietra lavica affiancato da due colonne di basalto finemente lavorate e decorato con eleganti arabeschi.
La sommita' della facciata termina con un cornicione dal quale si innalza il campanile al cui vertice si trova una pregiata guglia ornata di colorati mosaici in ceramica.
All'interno, in direzione della navata principale, si possono ammirare delle pregevoli colonne con capitelli corinzi e un abside semicircolare.
Degne di particolare attenzione risultano infine le decorazioni del soffitto, le volte a botte lunettate, gli eleganti cornicioni e i pregiati stucchi.



Chiesa di San Vito Martire

A sud del paese sorge la chiesa dedicata al Santo Patrono. Costruita dopo il terremoto del 1693 era originariamente ad una stanza, ma nel 1784 si diede inizio alla costruzione di un tempio a tre navate. Il terremoto del 1818 danneggio' la chiesa ed il vicario don Vito Maria Somma ne inizio' il restauro, che fu completato nel 1839. Anche il terribile terremoto del 28 dicembre 1908 reco' danni.

L'attuale chiesa di stile romanico e' tripartita da una doppia coppia di lesene con capitello ad alto basamento. Nei partiti laterali, due aperture achitravate sono sormontate da una finestra litica ovale. Il campanile e' a tre archi. Sulla facciata sono state poste nel 1938, a cura della Commissione per i festeggiamenti di San Vito presieduta da Antonino Reina (a cui e' stata intitolata la Caserma dei Carabinieri), le statue di San Modesto e Santa Crescenzia. Poggiati sugli spigoli esterni del timpano triangolare del portale d'ingresso, troneggiano un cane ed un leone che stanno a simboleggiare fedelta' e nobilta' contro le insidie avverse. L'intonaco esterno e' di color rosa intenso. Nel 1767 il martire San Vito fu eletto santo patrono del paese.

La chiesa, il 14 giugno 1944, e' stata elevata a rango di parrocchia.



Chiesa della SS. Trinita'

Nel punto di unione tra la via Trinita' e la via degli Alpini sorge la chiesa dedicata alla SS. Trinita', edificata nella seconda meta' del XVII secolo e' di appartenenza all'omonima Confraternita.

La Chiesa e' a pianta longitudinale, ad unica navata con abside semicircolare, coperta con una volta a botte; il pavimento e' in mattonelle di cemento bicrome ed in cemento decorato nel presbiterio.
Il prospetto principale e' racchiuso tra due coppie di lesene, su di esse vi e' un cornicione con modanature, sopra questo vi sono le tre celle campanarie ultimante da un timpano triangolare.
Due portali in pietra lavica primeggiano sulla facciata principale, da uno si accede al cortile che porta alla Sacrestia ed uno alla navata principale della chiesa; al di sopra dell'ingresso principale vi e' una finestra tonda con due cornici: quella interna e' in pietra lavica con modanature, quella esterna in pietra bianca e nera alternate; la finestra e' sormontata da una croce di Malta in pietra lavica.
La stessa croce si puo' ammirare sulla pavimentazione antistante la Chiesa.



Tempio di Sant'Antonio Abate al Cimitero

Un monumento che dimostra le vetuste origini di Mascalucia e' un antico tempio, la cui data risale ai primi secoli del Cristianesimo.
Esso tuttora resiste alle ingiurie del tempo della natura e degli uomini e conserva il nome di "Sant'Antonio Abate" ed e' situato al centro del cimitero centrale

In un sepolcro di argilla, situato proprio nei dintorni di questo tempio, fu rinvenuta una gemma incisa, essa presenta il dio della guerra presso i romani, la sua destra impugna una lunga lancia, sulla sinistra si vede la vittoria ed a terra giace lo scudo, la testa di Marte e' coperta da un elmo il tutto e' disegnato con una certa finezza caratteristica dei romani.



Chiesa di San Nicola o San Nicolo', oggi Auditorium comunale

Questo tempio nato per scopo religioso, e' situato lungo la via Etnea, frontistante la via Roma(una volta denominata via Cittadella), in posizione equidistante dalla Chiesa Madre e dalla Chiesa di San Vito.
Questa Chiesa era di proprieta' della Confraternita di San Nicola,lo si evince dall'iscrizione riportata al centro dell'arco del presbiterio "Societas Divi Nicolai-1882".

Costruita nella seconda meta' del 1700, dai sodales (i confratelli) la struttura risultava massiccia, a navata unica, con tetto a botte e due porte laterali, una per la sagrestia e la torre campanaria e l'altra per i fedeli: un altare centrale con tabernacolo e residenza del Santo e due laterali,le cui alcove dovevano essere coperte da due tele.
Custodiva le due statue di San Nicola e di Santa Lucia. Quella di San Nicola, antichissima,si presume che sia stata la stessa che un tempo si trovava nella Chiesa Madre prima che cambiasse titolo. Oggi la statua lignea dorata di San Nicola si trova all'interno della Chiesa San Vito.

La Curia, intorno agli anni quaranta, per mancanza di manutenzione dichiaro' la chiesa non idonea all'uso religioso e pertanto cessarono le attivita' sacre.
Il sacerdote don Vito Spampinato, finita la guerra, la fece riaprire al culto e cosi' si ripresero a svolgere le funzioni religiose.
Il periodo di ripresa duro poco e di nuovo la Chiesa sprofondo' nel piu' profondo abbandono fino a quando il vice parroco di San Vito Padre Giuseppe Padalino la riapri' per utilizzarla come sala da riunione dell'Azione Cattolica dei parrocchiani di San Vito.
Il parroco Padre Nicola Pappalardo fece in tempo a trasferire nella chiesa di San Vito, di cui in quel momento era parroco, i simulacri, gli oggetti sacri e quanto si trovava nella chiesa di San Nicolo'.
La Chiesa anno dopo anno ando' alla deriva, poi, nel 1978, per pericolo di caduta, venne rimossa la croce che sovrastava il pennacchio del frontone. Il primo atto di una incipiente demolizione.
Solo negli ultimi anni l'edificio e' stato restaurato e trasformato in Auditorium comunale, dove si svolgono numerose mostre e convegni, e vengono celebrati matrimoni civili.



Chiesa Santa Maria Della Pieta'

Anche nota come Chiesa di Santa Maria in Sabato, sorge all'ingresso della cittadina al confine con Gravina, costruito nella prima meta' del XVII secolo la sua struttura e' molto semplice.

La chiesetta all'interno e' ben decorata in oro, l'altare centrale in legno con bellissimi disegni dorati e' inserito in una nicchia affrescata su tutti i lati: al centro Gesu' deposto dalla Croce tra le braccia di Sua Madre, a sinistra della nicchia vi e' raffigurata Sant'Agata con l'Etna sullo sfondo, a destra Santa Sofia.




Chiesa di San Rocco

Questa chiesa e' situata a nord, domina il sito dell'antico abitato di Mascalucia, sorge lungo la via Etnea, ma il prospetto principale e' sullo slargo che da' inizio a via San Rocco, mentre il lato ovest confina con il lastricato di via Etnea.

Situata nell'allora estrema periferia e dedicata al Santo protettore dei malati di peste, si pensa che in quel luogo venissero portati gli "appestati".

La Chiesa e' di architettura molto povera, in pietra lavica, ha due altari laterali, entrando a destra vi e' la statua del Cuore di Gesu'.
Il pavimento in mattonelle di terracotta sistemate in maniera da far gioco simmetrico e cosi' da abbellire i luoghi.
Oggi e' inaccessibile in quanto dichiarata pericolante.



Chiesa del SS Crocifisso

Un tempo dedicata ai Santi Filippo e Giacomo: ad unica navata e' ubicata in contrada Porto Marretti, un tempo zona agricola oggi zona residenziale.

Il suo prospetto e' molto semplice, fu costruita intorno al 1600, su una pietra lavica del prospetto principale vi e' scolpita la data 1619, sulla base della Croce posta sulla sommita' del portale principale si legge 1759.

Vi sono tre altari, quello centrale in marmo, posizionato piu' alto da tre scalini, e' distanziato dalla parete da un tendaggio in velluto rosso e quel minuscolo spazio e' adibito a Sacrestia.
L'Altare in legno situato a sinistra e' molto caratteristico poiche' e' sovrastato da un baldacchino anch'esso di legno color azzurro con perfili dorati, che sembra proteggere un meraviglioso Crocifisso, dietro di esso un bellissimo affresco raffigurante la Madonna piangente e San Giovanni, nella parte centrale una citta' soprafatta dalla lava.
Il pavimento e' composto di mattonelle di cotto e di mattonelle di ceramica lucida.



Santuario dell'Addolorata dei Padri Passionisti

Sorge su una collinetta che e' stata definita "...ascensione dello spirito...".
La posa in opera della prima pietra della Chiesa risale al 1954; nel 1979 avvenne l'inaugurazione e nel 1988 fu elevata alla dignita' di Santuario. La sua cupola e' visibile da molto lontano, poiche' e' alta 42 metri e data la posizione collinare domina il territorio.



Chiesa di Maria SS Annunziata

Sorge nella piazza principale dell'antico comune di Massannunziata, il suo prospetto e' a capanna con a sinistra la porta di accesso al salone parrocchiale e a destra la torre campanaria.
Racchiuso da lesene emerge il portale in pietra lavica con timpano aperto sovrastato da una finestra rettangolare.










Santuario della Madonna della Sciara di Mompileri

La lava del 1669 copri' l'antica Chiesa di Mompileri, era a forma basilicale, a tre navate, che conteneva tre statue molto venerate dedicate alla SS. Vergine delle Grazie, a Maria SS. Annunziata e all'Arcangelo Gabriele.

Nel 1704 fu portata alla luce la bellissima statua in marmo della SS.Vergine delle Grazie, forse opera del Gagini (il bambino Gesu' tra le mani tiene un uccellino).

Da recenti scavi si cominciano a vedere le basi dall'antica Chiesa e l'altare maggiore.
L'odierno santuario sorge vicinissimo a dove e' stata ritrovata la statua della Madonna, il suo prospetto e' semplice, portale d'ingresso architravato in pietra bianca sormontato da una finestra litica rettangolare. Il tetto e' a capanna con volte a botte, l'interno a forma longitudinale con abside, a navata unica.



Antico Palazzo Municipale

L'antico Palazzo Municipale, oggi sede della Biblioteca Comunale, sorge su via Etnea ed ammira dal suo balconcino la Chiesa San Vito, l'Etna, la Chiesa Madre ed i palazzotti ottocenteschi che si affacciamo sulla via principale.

Edificato nell'Ottocento, nel piano terra vi erano le prigioni in quanto sede di Mandamento, oggi quelle celle, debitamente restaurate, ospitano e conservano le antiche carte dell'Archivio Storico Comunale.
Un'ampia scala di marmo porta al primo piano dove un tempo era ospitata la sala consiliare.







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